Utilizzo delle arti sceniche per integrazione culturale e arricchimento linguistico
Il progetto “Random, Intercultura”, è stato proposto e avviato durante l’a.s. 2007/2008 dai professori Francesca Bordini e Federico Caramadre e ha visto il coinvolgimento diretto di artisti e tecnici dello spettacolo, in squadra e di concerto con l’attività curricolare degli insegnanti.
A partire dal 2007, con la stesura e l’approvazione del progetto in una scuola pilota, sono state istituite lezioni specifiche sotto forma laboratoriale.
Il progetto formativo è un contributo all’integrazione culturale e alla divulgazione delle arti, realizzato durante gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009.
Di cosa si tratta
L’obiettivo del progetto è sviluppare una serie di interventi didattici che abbiano un impatto positivo nel territorio di riferimento, con particolare attenzione ad alcune criticità riscontrate tra le nuove generazioni nell’uso della lingua italiana, oltre che nell’ambito dell’integrazione linguistica per gli stranieri.
In ambito scolastico, si è riscontrato nei ragazzi stranieri degli istituti un notevole disagio nell’approccio alla lingua italiana, inoltre, per gli studenti italiani, si verifica una generale mancanza di attenzione all’uso della lingua e del linguaggio che comporta, come conseguenza, un progressivo impoverimento del bagaglio lessicale, una capacità sempre più limitata ad esprimere concetti in modo organico e coerente, una difficoltà crescente nell’uso della lingua in modo consapevole e corretto e quanto più vicino possibile allo standard nazionale.
In aggiunta a queste problematiche, il personale docente segnala una scarsa dimistichezza di alcuni studenti nella capacità di lettura, sia espressiva (rispetto della punteggiatura, della pronuncia, delle pause e delle modalità interpretative) che globale, e nelle capacità di esposizione dei ragazzi in genere.
A latere di questa analisi, va segnalato che gli adolescenti, italiani e non, manifestano una sempre maggiore mancanza di fiducia in se stessi, di autostima; mancanze che determinano atteggiamenti di rassegnazione (ragazzi costantemente portati ad arrendersi alla prima difficoltà), o indolenza (mostrando di non saper tirare fuori quella grinta e quella voglia di fare che permetterebbe loro di superare gli ostacoli). In questo quadro si inserisce il difficile problema dell’integrazione, laddove differenti culture si ritrovano a convivere di fatto all’interno di un’aula senza una qualche reciproca conoscenza.
Il progetto “Random, Intercultura”, si presta a sviluppare una dinamica relazionale nelle scuole, all’interno del gruppo classe, che permetta di affrontare queste criticità sotto forma di gioco formativo e didattico.
Contatti
http://www.hermesartstudios.com/
http://www.federicocaramadre.com/educational/random/doc/
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